AMORI CRUDELI

(Mondadori, 2003)

Che cosa spinge un amante a trasformarsi in assassino dell’essere amato? E perché chi ama decide, uccidendo, di privarsi per sempre dell’oggetto d’amore? Come può accadere che una coppia di innamorati diventi un concentrato di odio e di violenza e che suggello della passione sia a un certo punto la morte?

Con Amori crudeli Cinzia Tani cerca di dare una risposta a questi interrogativi attraverso sette storie di cronaca accadute in sette diversi paesi del mondo nel corso del Novecento. La travolgente relazione extraconiugale fra Giulia Tasca, moglie del conte Romualdo Trigona e zia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e il tenente dell’esercito Vincenzo Paterno nell’Italia conformista e severa di inizio secolo; il torbido legame fra l’altoborghese Elvira Barney e il gigolo Michael Stephen, cui fanno da sfondo gli ambienti della ricca e dissoluta gioventù londinese degli anni Trenta; la strana vicenda di Eloise von Wagner e Rudolf Lorenz, in cerca di emozioni nello scenario selvaggio delle Galapagos, dove la loro esistenza si intreccia con quella di altri «coloni» europei e dove misteriosamente si conclude. E poi la storia di Pauline Dubuisson, giovane provinciale nella Francia del secondo dopoguerra, ossessionata dalle imminenti nozze dell’ex fidanzato Félix Bailly; la passione fra l’avvenente spia russa Tonja Grigorevna Vorobëva e l’americano Mark Goodman in Unione Sovietica alla fine degli anni Sessanta, per la prima volta raccontata in tutti i suoi oscuri retroscena; il rapporto della fragile Jean Harris con il gelido Herman Tarnower, inventore della dieta Scarsdale, conclusosi in un delitto che fece grande scalpore nel 1980; il morboso legame che unisce Julie Scully e George Skiadopoulos, immaturi compagni di un’avventura destinata a sfociare, nel 1999, nella tragedia più macabra.

Cinzia Tani affronta sette casi emblematici nei quali l’intensità del rapporto fra un uomo e una donna conduce ineluttabilmente al medesimo epilogo: la morte violenta. Passo passo ripercorre le tappe che hanno scandito ogni vicenda dal suo esordio, fattto spesso di gioia e di incontenibile sensualità, fino alla conclusione, simile alla cupa messa in scena di un copione prestabilito. Attenta alle minime sfumature, l’autrice ricostruisce con estrema cura e con grande tensione narrativa l’infanzia talvolta difficile dei protagonisti e i punti salienti che hanno preceduto l’incontro fatale, e offre per ciascuna storia la chiave di lettura che permette di dare un senso al gesto folle di uccidere chi si ama.